Beato ogni temente del Signore
PROSEGUE LA PUBBLICAZIONE DEI COMMENTI AI QUINDICI SALMI DEI GRADINI
Di Bruno Di Porto
שִׁ֗יר הַֽמַּ֫עֲל֥וֹת אַ֭שְׁרֵי כׇּל־יְרֵ֣א יְהֹוָ֑ה הַ֝הֹלֵ֗ךְ בִּדְרָכָֽיו׃
יְגִ֣יעַ כַּ֭פֶּיךָ כִּ֣י תֹאכֵ֑ל אַ֝שְׁרֶ֗יךָ וְט֣וֹב לָֽךְ׃
אֶשְׁתְּךָ֤ ׀ כְּגֶ֥פֶן פֹּרִיָּה֮ בְּיַרְכְּתֵ֢י בֵ֫יתֶ֥ךָ בָּ֭נֶיךָ כִּשְׁתִלֵ֣י זֵיתִ֑ים סָ֝בִ֗יב לְשֻׁלְחָנֶֽךָ׃
הִנֵּ֣ה כִי־כֵ֭ן יְבֹ֥רַךְ גָּ֗בֶר יְרֵ֣א יְהֹוָֽה׃
יְבָרֶכְךָ֥ יְהֹוָ֗ה מִצִּ֫יּ֥וֹן וּ֭רְאֵה בְּט֣וּב יְרוּשָׁלָ֑͏ִם כֹּ֝֗ל יְמֵ֣י חַיֶּֽיךָ׃
וּרְאֵֽה־בָנִ֥ים לְבָנֶ֑יךָ שָׁ֝ל֗וֹם עַל־יִשְׂרָאֵֽל׃ {פ}
Traslitterazione e traduzione
Shir hammaalot Canto dei Gradini
Ashré kol ieré Adonai
Beato ogni temente del Signore
Ha olekh bi derakav
Che procede nelle sue vie
Ieghia kappekha ki tokel ashrekha ve tov lakh
Con la fatica (il frutto della fatica) delle tue mani tu mangi
(ti nutri) ed è buono per te (e ti soddisfa)
Eshtekhà ke ghefen poria
La tua donna è come una vigna fruttifera
Be yarcheté beitekha
Nell’intimità della tua casa
Banekha kishtelé zetim
I tuoi figli come virgulti di ulivo
Saviv le shulchanekha
Intorno alla tua tavola
Hinnè ki ken yevorach gaver yeré Adonai
Ecco così sarà benedetto l’uomo che teme l’Eterno
Yevarekekha Adonai mi Zion
Ti benedirà l’Eterno da Sion
Ureè be tov Yerushalaim
E vedrai nel bene Gerusalemme
Kol yemé chayekha
Tutti i giorni della tua vita
Ureè vanim le vanekha
E vedrai (possa tu vedere) i figli dei tuoi figli
Shalom al Israel
Pace (sia pace) su Israele
È un canto di lode e di augurio per l’uomo giusto, che vive soddisfatto dell’onesto lavoro, nel timore e amore di Dio, con la sua sposa, regina della casa, e i suoi figli. Si invoca ogni bene per lui, esempio di attinenza al dovere (penso ai mazziniani Doveri dell’uomo), di religiosità, di giusto amor patrio, in Gerusalemme, città santa. Gli amorevoli paragoni attingono alla natura e all’agricoltura, in una società ben regolata. Non vi irrompono le inquietudini, l’ansietà, gli impeti reattivi, le interpellanze a Dio di altri salmi, nella articolata varietà del Salterio, che ha qui un quadro sereno. –
Il salmo 128 è ovviamente espressione della civiltà e religione ebraica, ma senza richiami di specifica osservanza, implicitamente comprendendo ogni temente del signore, nell’augurio di pace su Israele, sicché l’interpretazione di maestri si volge alla considerazione dei proseliti, quali tementi di Dio. Nel mondo latino coloro che si avvicinavano alla fede e ai costumi di Israele erano appunto chiamati metuentes. Ai tementi del Signore esplicitamente si rivolgono il salmo 115, al versetto 13, e il salmo 135 al versetto 20, tenendoli in conto di seguito alla casa di Israele, insieme del popolo ebraico, la casa di Aronne, ossia i sacerdoti, la casa di Levi, ossia i leviti, tutti in benedizione del Signore, il 135 con il lirico, solenne finale Haleluyià :
יִרְֵאֵי יְהָבָֿה בְִּטְחוּ בַיהָבָֿה עֶזְָרָם וּמָגִָסָּם הוּא
יְבָרֵ֖ךְ יְרְאֵי יְהוָֹה הַקְּטַנִּים עִים הַגְּדלִֹי ם
Tementi di Dio, fidate nel Signore, loro (vostro) sostegno, loro (vostra) difesa
Benedica i tementi del Signore, i piccoli insieme con i grandi
Iré Adonai bitchù ba Adonai ezram umaghinam Hu
Ivarech iré Adonai haqqetanim im hagghedolim
יִֽרְאֵ֥י יְ֝הֹוָ֗ה בָּרְכ֥וּ אֶת־יְהֹוָֽה׃
בָּ֘ר֤וּךְ יְהֹוָ֨ה ׀ מִצִּיּ֗וֹן שֹׁ֘כֵ֤ן יְֽרוּשָׁלָ֗͏ִם הַֽלְלוּ־יָֽהּ
Tementi di Dio, benedite il Signore
Sia benedetto il Signore da Sion, colui che risiede in Gerusalemme,
Haleluyà
Iré Adonai barkù et Adonai
Baruch Adonai mi Zion shoken Yerushalaim Haleluyàh
Quanto al salmo 128, ne osservo, come per il 127, la relativa facilità di comprensione, rispetto ad altri ritenuti dagli esperti di più tardo periodo, con influenza dell’aramaico: per quanto possa avvertire.
Prima di lasciarvi vi consiglio di ascoltare questa bellissima versione del salmo Shir Hama’alot cantata da Shai Abramson cliccando su questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=AohADpVtmZo
Un caro saluto,
Bruno Di Porto
Parashat Vaiqra’